TECNICHE DI COTTURA
Un'azienda australiana ha creato una polpetta di mammut: la carne sintetica sarà il futuro?
Gli scienziati stanno tentando ormai da anni di trovare un sostituto della carne che impatti meno a livello ambientale e climatico. Nell'ultimo periodo sono balzati al favore delle cronache le carne sintetiche, dette anche carni coltivate, ossia prodotte in laboratorio senza la necessità di macellare gli animali.
E così un'azienda produttrice di carne sintetica australiana ha svelato al mondo di essere riuscita a creare una polpetta di carne di mammut, l'antenato dell'elefante estintosi migliaia di anni fa. Nessuno sa quale sia il sapore, dato che ancora non è destinata al consumo alimentare vero e proprio, ma le implicazioni potrebbero essere enormi.
Nonostante si incontri già molta resistenza a questo futuro (l'Italia, ovviamente, è in testa a queste proteste), la carne sintetica potrebbe essere davvero una soluzione al problema degli allevamenti intensivi, della produzione di anidride carbonica e del cambiamento climatico dovuto all'industria alimentare.
https://www.mammothmeatball.com
Un'azienda australiana ha creato una polpetta di mammut: la carne sintetica sarà il futuro?
Gli scienziati stanno tentando ormai da anni di trovare un sostituto della carne che impatti meno a livello ambientale e climatico. Nell'ultimo periodo sono balzati al favore delle cronache le carne sintetiche, dette anche carni coltivate, ossia prodotte in laboratorio senza la necessità di macellare gli animali.
E così un'azienda produttrice di carne sintetica australiana ha svelato al mondo di essere riuscita a creare una polpetta di carne di mammut, l'antenato dell'elefante estintosi migliaia di anni fa. Nessuno sa quale sia il sapore, dato che ancora non è destinata al consumo alimentare vero e proprio, ma le implicazioni potrebbero essere enormi.
Nonostante si incontri già molta resistenza a questo futuro (l'Italia, ovviamente, è in testa a queste proteste), la carne sintetica potrebbe essere davvero una soluzione al problema degli allevamenti intensivi, della produzione di anidride carbonica e del cambiamento climatico dovuto all'industria alimentare.
https://www.mammothmeatball.com
Creata una polpetta di mammut
Un'azienda produttrice di carne sintetica (o carne coltivata) in Australia, ha annunciato sul proprio sito web di essere riuscita a ricreare una polpetta di carne di mammut, partendo semplicemente da una sequenza dell'animale scomparso oltre 10.000 anni fa.
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La polpetta è stata presentata ad Amsterdam
L'evento è andato in scena al museo della scienza Nemo di Amsterdam, dove la polpetta è stata presentata sotto una campana di vetro dall'azienda australiana Vow. Al momento, questa società sta studiando anche le potenzialità di altri 50 carni di animale, tra le quali alpaca, bufali, coccodrilli, canguri, pavoni e diversi tipi di pesci. La prima carne che verrà immessa sul mercato sarà quella di quaglia, che dovrebbe debuttare sul mercato giapponese già entro la fine del 2023.
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L'obiettivo della ricerca
Tim Noakesmith, che ha co-fondato Vow, ha sottolineato che è stato scelto il mammut perchè il simbolo di animali portati all'estinzione dalla caccia feroce degli essere umani e dal cambiamento climatico conseguente alla fine dell'ultima era glaciale. Inoltre, questi studi puntano anche a dimostrare la validità e l'utilità della carne coltivata in relazione alla produzione zootecnica su larga scala e la distruzione della fauna selvatica con la crisi climatica. L'azienda in se si pone come obiettivo di “far passare qualche miliardo di consumatori di carne dal consumo di proteine animali al consumo di cose che possono essere prodotte in laboratorio”.
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Come è stata creata questa nuova polpetta
Il procedimento per la creazione di questa polpetta, a conti fatti, è stato anche semplice. Vow si è avvalsa della collaborazione di Ernst Wolvetang dell'Australian Institute for Bioengineering dell'Università del Queensland. È stata utilizzata una sequenza genetica di una proteina dell'animale (la mioglobina, ciò che conferisce alla carne il suo sapore), colmando le lacune esistenti ricorrente a sequenze di dna prese dall'elefante africano, il discendente più prossimo del mammut. Dopo aver ottenuto la sequenza è stata inserita nelle cellule staminali del mioblasto di una pecora, che si è riprodotta fino a raggiungere i 20 miliardi di cellule successivamente utilizzate dall'azienda per coltivare la carne di mammut.
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Questa polpetta non è ancora commestibile
Al momento, questo prodotto è servito solo da dimostrazione, dato che non è ancora commestibile. Infatti, non si sa come il nostro sistema immunitario possa reagire a questo alimento. “Non abbiamo visto questa proteina per migliaia di anni" ha spiegato il professor Ernst Wolvetang dell'Australian Institute for Bioengineering in un'intervista a The Guardian "quindi non abbiamo idea di come reagirebbe il nostro sistema immunitario quando la mangiamo”.
Di Tracy O - Flickr, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4387467
Una porta per continuare il dialogo
Guardando alle ripercussioni generali, questo esperimento può essere sicuramente utile per continuare il dibattito e la discussione sulle carni sintetiche come alternativa all'allevamento intensivo, alla macellazione e alla produzione di C02 che tutto questo comporta. Ci sono già molto resistenze in giro per il mondo, con l'Europa in prima fila per la conservazione delle tradizioni. Seren Kell, del Good Food Institute Europe, tuttavia, si è augurato un dialogo maggiore sulla questione, ed è convinto che questo esperimento porterà ulteriore dibattito e dunque avrà un effetto positivo sul destino delle carni coltivate.
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Ricette
14/06/2024
Il mondo sta andando incontro a una carenza di cibo senza precedenti. Nei prossimi decenni, la popolazione mondiale salirà ancora, e allora non ci sarà più cibo per tutti. Ecco perchè molti stanno spingendo per iniziare a introdurre insetti nell'alimentazione quotidiana.
Stiamo parlando ovviamente del mondo Occidentale, dato che sul pianeta Terra ci sono già più di 3 miliardi di persone che ogni giorno mangiano insetti in ogni forma. Tuttavia, a causa di paure psicologiche e culturali, nel "Primo Mondo" ancora non si mangiano.
Alcune aziende ora stanno sperimentando, e in Europa si può già commerciare, la farina di grillo, un modo di consumare insetti (che sono un cibo altamente proteico) senza doverli mangiare per forza interi. Ma come si produce, esattamente, la farina di grillo?