SALUTE
La vita oltre i 50 anni: i cibi che dovresti eliminare (o tenere sotto controllo)
Si dice comunemente che si è ciò che si mangia, e guardate un po', dopo i 50 anni questa affermazione è ancora più vera. Alcune ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che una corretta alimentazione può estendere l'aspettativa di vita di almeno 10 anni.
Quando si entra nel quinto decennio della vita, bisogna prestare molta più attenzione a ciò che, quando si aveva 20 anni, non si sapeva neanche. In fondo le abitudini e le necessità alimentari cambiano con l'età, e ad ogni periodo della vita corrispondono bisogni differenti.
Nello specifico, dopo i 50, ci sono alcuni cibi che diventano estremamente dannosi, e sarebbe meglio limitarne o evitarne l'assunzione. Sebbene un corretto piano alimentare vada sempre concordato con il proprio medico o con un nutrizionista, seguire questi piccoli consigli generali vi aiuterà a sentirvi meglio. Fidatevi, non ve ne pentirete.
La vita oltre i 50 anni: i cibi che dovresti eliminare (o tenere sotto controllo)
Si dice comunemente che si è ciò che si mangia, e guardate un po', dopo i 50 anni questa affermazione è ancora più vera. Alcune ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che una corretta alimentazione può estendere l'aspettativa di vita di almeno 10 anni.
Quando si entra nel quinto decennio della vita, bisogna prestare molta più attenzione a ciò che, quando si aveva 20 anni, non si sapeva neanche. In fondo le abitudini e le necessità alimentari cambiano con l'età, e ad ogni periodo della vita corrispondono bisogni differenti.
Nello specifico, dopo i 50, ci sono alcuni cibi che diventano estremamente dannosi, e sarebbe meglio limitarne o evitarne l'assunzione. Sebbene un corretto piano alimentare vada sempre concordato con il proprio medico o con un nutrizionista, seguire questi piccoli consigli generali vi aiuterà a sentirvi meglio. Fidatevi, non ve ne pentirete.
I grassi saturi sono dannosissimi per la salute
È stato dimostrato che i grassi saturi, come quelli presenti negli insaccati, nel burro e nel formaggio, aumentano i livelli di colesterolo "cattivo" LDL. Perché questo tipo di colesterolo è così dannoso? Tanto per cominciare, peggiora il rischio di infarto e ictus, motivo per cui gli esperti raccomandano che non costituisca più del 10% della dieta di un adulto di età superiore ai 50 anni. Gli uomini adulti non dovrebbero consumare più di 30 g di grassi saturi al giorno, mentre le donne non dovrebbero consumarne più di 20 g.
Le uova crude non sono ottimali, per varie ragioni
Anche in questo caso, le uova crude possono essere portatrici di malattie batteriche, come la salmonella. Non parliamo solamente di uova crude in sé, ma anche di tutti i cibi che contengono uova poco cotte, come per esempio la salsa olandese, lo zabaione e...la carbonara. C'è un'altra ragione per la quale le uova cotte sono meglio per gli over 50. Il metabolismo cambia, e diminuisce la capacità di assimilare le sostanze nutritive. Uno studio ha rilevato che le persone che mangiavano uova crude assorbivano solo il 50% delle proteine contenute, mentre quelle che mangiavano uova cotte ne assorbivano il 90%.
Meno alcool e vivrete più a lungo
Sapevate che la capacità di metabolizzare l'alcool diminuisce con l'età? Vi chiedete perché a una certa età non riuscite più a bere come una volta? Questo capita perché negli over 50 l'alcool rimane nel sangue più a lungo, mentre i giovani hanno quantità d'acqua tali che viene diluito meglio, e anche i postumi sono più pesanti. Gli studi raccomandano di bere non più di 7 unità di alcolici per le donne, e 8 per gli uomini, una volta superati i 50 anni. Se vi accorgete di bere più di questa quantità, sarebbe meglio ridurre, e alla svelta.
Cibi fritti? Dopo i 50 vanno centellinati
Uno studio uscito sul British Medical Journal ha chiarito oltre ogni dubbio che esiste una correlazione tra il consumo giornaliero di cibi fritti e un aumento della mortalità per tutti i tipi di cause. Le persone di una certa età si trovano più esposte al rischio di sviluppare malattie cardiache, cancro e diabete e, poiché i cibi fritti aumentano ulteriormente questo rischio, a partire dalla quinta decade di vita è necessario limitarne la quantità.
Sale, attenzione soprattutto dopo i 50 anni
Un'eccessiva quantità di sodio può far salire la pressione sanguigna, aumentando il rischio di patologie cardiovascolari. Questo può accadere a chiunque, ma per gli over 50 il rischio è maggiore. La pressione sanguigna aumenta con l'età, così come la possibilità di avere un ictus o un'insufficienza cardiaca.
I germogli sono da evitare dopo i 50
È certo che tutti gli alimenti crudi hanno in se un pericolo per la salute, ma i germogli dopo i 50 anni sono particolarmente da evitare, o comunque da limitare. Uno studio portato avanti dalla FDA ha svelato che i germogli hanno un'alta probabilità di contenere agenti patogeni, a causa dell'ambiente caldo, umido e ricco di nutrienti in cui crescono. Lo stesso studio ha evidenziato la presenza, in alcuni campioni analizzati, di salmonella e listeria, che possono provocare vomito, diarrea, febbre e disidratazione. Nelle persone più anziane, tali condizioni possono rivelarsi letali, anche perchè dopo una certa età il sistema immunitario non funziona più alla perfezione.
Piatti pronti: dopo i 50 anni causano un enorme aumento di peso
Capita, dopo una giornata impegnativa, di prendere dal frigo un piatto pronto, scaldarlo e mangiarlo con poca fatica e molto gusto. Tuttavia, dopo una certa età, è un'abitudine davvero malsana. Prima di tutto, questi piatti sono bombe caloriche che determinano un forte aumento di peso, dato che il metabolismo di una persona di 50 anni funziona in modo diverso rispetto ai 20, 30 o 40enni. Inoltre, questi piatti contengono spessissimo sale, zucchero, dolcificanti artificiali e grassi saturi, mentre scarseggiano in fibre, vitamine e minerali.
La nuova moda del latte non pastorizzato
La grande maggioranza del latte che beviamo viene sottoposto al processo di pastorizzazione, che utilizza il calore per eliminare tossine e batteri, ma di recente si è diffusa la tendenza a bere latte crudo, non pastorizzato. Questo perchè si pensa, o almeno alcuni sostengono che sia in grado di curare eczemi, allergie e intolleranza al lattosio. Tuttavia, l’FDA non è assolutamente d’accordo, in quanto il latte ”crudo” aumenta il rischio di ingerire agenti patogeni dannosi. Sopra i 50 anni, il sistema immunitario inizia a fare fatica, e ingerire batteri come salmonella, campylobacter, listeria e altro ancora potrebbe risultare anche fatale.
I cibi molto lavorati sono da evitare a ogni età
Non è un segreto che i cibi altamente lavorati, specialmente se dolci, siano un danno enorme per la salute. Questo perchè contengono grandi quantità di zucchero, sale e grassi saturi, oltre a conservanti, dolcificanti e coloranti. Tutti gli zuccheri aggiunti aumentano notevolmente le probabilità di contrarre diabete, malattie cardiache e persino il cancro. Inoltre, provocano un forte aumento di peso, e più si avanza con l'età più si perde la capacità di smaltire ciò che si mangia, aumentando il pericolo di problemi cardiovascolari.
I cibi a basso contenuto di zucchero sono davvero sani?
Qui il rischio è come viene presentato questo tipo di alimenti. Quando sugli scaffali vengono indicati cibi con poco o senza zucchero, la maggior parte delle volte quest'ultimo è sostituito con sostanze industriali equivalenti ma addirittura più dannose, come per esempio l'aspartame, che molti studi collegano a un aumentato rischio di sviluppare alcune forme di cancro. Il consumo di queste tossine può anche aggravare i problemi cardiovascolari, il che è particolarmente negativo per gli over 50, dato che il profilo di rischio di malattie cardiache aumenta con l'età.
vino, birra, spumanti, champagne
i piatti preferiti dalle persone
Ricette
14/06/2024
Il mondo sta andando incontro a una carenza di cibo senza precedenti. Nei prossimi decenni, la popolazione mondiale salirà ancora, e allora non ci sarà più cibo per tutti. Ecco perchè molti stanno spingendo per iniziare a introdurre insetti nell'alimentazione quotidiana.
Stiamo parlando ovviamente del mondo Occidentale, dato che sul pianeta Terra ci sono già più di 3 miliardi di persone che ogni giorno mangiano insetti in ogni forma. Tuttavia, a causa di paure psicologiche e culturali, nel "Primo Mondo" ancora non si mangiano.
Alcune aziende ora stanno sperimentando, e in Europa si può già commerciare, la farina di grillo, un modo di consumare insetti (che sono un cibo altamente proteico) senza doverli mangiare per forza interi. Ma come si produce, esattamente, la farina di grillo?