Il governo federale degli Stati Uniti d’America ha autorizzato la messa in commercio della carne di pollo coltivata in laboratorio. Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha infatti ispezionato e dato la propria approvazione ai sistemi di sicurezza degli stabilimenti di 'Upside Foods' e 'Good Meat'.
Questa decisione potrebbe avere risolti epocali, aprendo un nuovo mercato della carne che non richiede alcun tipo di sofferenza da parte degli animali. Inoltre, richiede molte meno materie prime per la sua creazione, oltre al non dover utilizzare tutte le migliaia di ettari di terreno che gli allevamenti animali richiedono.
Ovviamente molte sono ancora le questioni aperte sul tavolo, prima tra tutte la sostenibilità economica. Infatti, in altre parti del mondo (vedi Singapore), già da anni esiste la carne coltivata, ma la produzione non è a livelli sufficienti per garantire un profitto e dunque una sostenibilità finanziaria a lungo termine. In ogni caso, la strada sembra tracciata per una rivoluzione, anche e forse soprattutto culturale, che avverrà nel corso dei prossimi anni.
Il governo federale degli Stati Uniti d’America ha autorizzato la messa in commercio della carne di pollo coltivata in laboratorio. Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha infatti ispezionato e dato la propria approvazione ai sistemi di sicurezza degli stabilimenti di 'Upside Foods' e 'Good Meat'.
Questa decisione potrebbe avere risolti epocali, aprendo un nuovo mercato della carne che non richiede alcun tipo di sofferenza da parte degli animali. Inoltre, richiede molte meno materie prime per la sua creazione, oltre al non dover utilizzare tutte le migliaia di ettari di terreno che gli allevamenti animali richiedono.
Ovviamente molte sono ancora le questioni aperte sul tavolo, prima tra tutte la sostenibilità economica. Infatti, in altre parti del mondo (vedi Singapore), già da anni esiste la carne coltivata, ma la produzione non è a livelli sufficienti per garantire un profitto e dunque una sostenibilità finanziaria a lungo termine. In ogni caso, la strada sembra tracciata per una rivoluzione, anche e forse soprattutto culturale, che avverrà nel corso dei prossimi anni.
Già a novembre le due aziende (oltre a 'Joinn Biologics' che collabora con GM) avevano ricevuto il nulla osta alla produzione da parte della Food Safety Agency federale, un’altra agenzia sanitaria federale. Nello specifico, la nuova carne coltivata che si appresta ad entrare nel mercato americano sarà di “pollo”, nel senso che avrà il sapore del pollo, la consistenza e l’aspetto del pollo ma, di fatto, non sarà pollo, almeno per come siamo abituati ad immaginarlo noi oggi.
Alcuni chef stellati Michelin degli Stati Uniti stanno già iniziando a pensare a come utilizzare questo nuovo tipo di carne, avendo già fatto ordini importanti alle aziende produttrici. Tra gli chef più famosi, riporta il quotidiano italiano 'Repubblica', ci sono Dominique Crenn, tre stelle Michelin nel centro di San Francisco, e José Andres, noto per l'impegno ambientalista e umanitario.