Come usare l'alluminio in cucina senza rischi per la salute

Utilizzare correttamente l’alluminio in cucina è importante per tutelare la propria salute da eventuali rischi. Il problema dell’alluminio sta nel fatto che i fogli possono essere in grado di rilasciare particelle che poi si spostano all’interno degli alimenti e che potrebbero essere nocive. Uno degli utilizzi più comuni dell’alluminio in cucina, infatti, prevede la conservazione degli alimenti o l’impiego per la cottura degli stessi. L’alluminio è un metallo tossico e alcuni enti come l’Efsa (European Food Safety Authority) hanno fissato dei limiti all’esposizione.

Il primo consiglio da seguire, quando si utilizza l'alluminio in cucina, è quello di evitare di impiegarlo con cibi salati (capperi, acciughe...) o acidi (che contengono limone o aceto). 

Se i contenitori o i fogli di alluminio sono usa e getta, è buona norma non riutilizzarli mai. Bisogna fare attenzione anche alle pentole e alle padelle in alluminio, che non dovrebbero mai essere graffiate.

I fogli e i contenitori di alluminio possono essere utilizzati per la conservazione degli alimenti solo quando questi vengono riposti in frigo o nel congelatore. Se i cibi si trovano a temperatura ambiente, solo alcuni di questi possono essere riposti in fogli e contenitori di alluminio per più di 24 ore. Tra questi cacao, zucchero, cioccolato, spezie, erbe o caffè.

Tra gli alimenti che possono essere conservati nell'alluminio a temperatura ambiente ci sono anche pane, pasta, cereali e legumi secchi.