SALUTE
Ferro, i sintomi della carenza e dell'eccesso
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Il ferro all'interno dell'organismo, carenza o eccesso
La quantità di ferro all’interno dell’organismo può rappresentare un problema sia in caso di carenze che di eccesso. La carenza di ferro può causare l’anemia ed è molto diffusa, sia con che senza anemia.
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I motivi che possono causare carenza di ferro
Tra i motivi che possono generare una carenza ci sono lo scarso apporto di ferro attraverso l’alimentazione ma anche la necessità di aumentare il fabbisogno, come ad esempio accade per le donne nel corso del ciclo mestruale. Tra le altre cause che possono provocare carenza di ferro ci sono anche malattie intestinali come il morbo di Crohn o la celiachia, che causano un malassorbimento di ferro.
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I sintomi della carenza di ferro
Quando c’è una carenza di ferro all’interno dell’organismo, i sintomi più comuni che possono presentarsi sono: colorito pallido, mal di testa, fiato corto, senso di fatica, fragilità di capelli e unghie, debolezza muscolare, piedi e mani freddi.
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L'esame del sangue
Quando si sospetta o si è in presenza di una carenza di ferro, sarà il medico ad effettuare le dovute indagini per scoprire quale sia la causa e trattarla. Il test fondamentale da cui partire è rappresentato dall’esame del sangue.
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I sintomi dell'eccesso di ferro
L’eccesso di ferro nell’organismo può altrettanto provocare problemi alla salute. Tra le patologie che ciò può scatenare si segnalano: la cirrosi epatica e il diabete. Tra gli altri sintomi che possono comparire: dolori alle articolazioni, stanchezza, aumento del volume del fegato e perdita della libido.
